I piani cottura sono la parte più funzionale di una cucina. Con il passare del tempo anch’essi sono cambiati seguendo l’innovazione tecnologica. Ma il cambiamento è sempre una cosa positiva anche parlando di piano cottura a induzione o a gas? Questa è solo una delle domande a cui proveremo a rispondere in questo articolo.
Vuoi rinnovare la tua cucina così come il piano cottura? Proviamo a scoprire insieme le caratteristiche di entrambe le versioni, per scoprire quale è la più adatta ad ogni esigenza.
La scelta della tipologia di tecnologia da utilizzare è una decisione da non affrontare alla leggera. In questo blog cerchiamo di scoprire quali sono i pro e contro di entrambi i dispositivi, per permettervi di scegliere l’elettrodomestico migliore per le tue necessità.
Iniziamo con il modello più diffuso ma anche quello più vecchio. Stiamo ovviamente parlando del fornello a gas. Nato nel lontano 1826, funziona sia a metano sia a GPL. Sviluppa calore sfruttando la combustione di questi due fluidi, per propagare calore aiutandoci a cucinare le nostre prelibatezze. Ovviamente il calore propagato è circoscritto al fuoco (dove viene poggiata la pentola) ma ha anche un’elevata percentuale di dispersione.
Parlando di numeri, con una potenza di 2000 Watt solo una parte viene davvero utilizzata per cucinare. Rispetto alla corrente elettrica il metano ha un costo relativamente più basso (questa è forse la prima differenza con il fornello a induzione) ma i tempi di cottura si allungano notevolmente. La differenza dal punto di vista monetario può essere proprio questa: una cottura molto più lenta ma più economica, o una veloce ma costosa?
Il piano cottura a induzione ha una composizione diversa rispetto a quella a gas. Composto da piastre elettriche si riscalda attraverso resistenze al suo interno. Resistenze che trasmettono il calore fino alle pentole, proprio come avviene per le lampade alogene, cioè tramite la corrente elettromagnetica
la piastra in vetroceramica fa da conduttore e da protezione, trasmette il calore dalle resistenze alla pentola, pentola che deve essere scelta appositamente per questo tipo di fornello. Le batterie di pentole devono avere un fondo in ferro per propagare il campo magnetico che genera il calore.
La velocità con la quale il fornello a induzione si riscalda è molto elevata, ma il consumo di energia è altrettanto altro, stiamo parlando di un limite di oltre i 5 Kwh.
Ritornando al discorso effettuato precedentemente con il rendimento del fornello, quello ad induzione ha una percentuale molto maggiore rispetto a quello elettrico. Far bollire un pentolino d’acqua diventerà un gioco da ragazzi, basteranno solo un paio di minuti di attesa prima di poter immergere la pasta.
In termini di costi il fornello a gas ha un prezzo inferiore e permette di risparmiare qualcosa sulla bolletta, è quindi la scelta ideale per chi vuole dare una regolata ai costi. Sono versatili, possono essere utilizzati per ogni tipo di pentole dal wok in ghisa fino a quelle di terracotta, mentre per quelli a induzione si possono utilizzare solo determinati tipi di pentole in ferro. Quindi optando per questi ultimi sarà necessario acquistare un pentolame dedicato.
I fornelli a gas però sono rischiosi per le perdite e sono più difficili da pulire. Il loro rendimento è più basso perché c’è molta dispersione, necessitano assolutamente dell’acquisto di una cappa. I fornelli a induzione sono più facili da pulire e non richiedono nessuna cappa. Un piano ad induzione può essere la scelta ideale per una casa nuova dove l’efficienza energetica è massima.